Difficile se non impossibile scegliere solo 10 moto in oltre 100 anni di competizioni a due ruote, ci abbiamo provato scegliendo 10 moto da corsa che vanno dagli anni &#39;80 ai giorni d&rsquo;oggi. Ci sarebbero moltissime moto meritevoli di stare in questa lista come la Honda 166, la BMW R75/5, la Moto Guzzi V8 o la Norton Manx ma sono perse nel passato ed &egrave; ormai raro anche per gli appassionati poterle vedere. Ecco dunque la nostra scelta, in ordine rigorosamente alfabetico:  Aprilia RS 250 V  Partiamo con una moto della quale abbiamo gi&agrave; dedicato un articolo completo sulla sua storia, la &ldquo;duemezzo&rdquo; di Noale ha corso dal 1993 al 2009 anno in cui la 250 ha corso la sua ultima stagione nel motomondiale. Bicilindrica da 249,6cc rigorosamente 2 tempi, 105cv nella sua ultima versione per poco meno di 100kg di peso ha letteralmente dominato la classe di mezzo vincendo 150GP su 290 a cui ha preso parte. Vincere con la moto di Noale &egrave; stato il trampolino di lancio per moltissime delle MotoGP Legend degli ultimi 20 anni: Max Biaggi, Loris Capirossi, Valentino Rossi e ancora Jorge Lorenzo e Marco Simoncelli che l&rsquo;ha portata alla vittoria con il marchio Gilera.    &nbsp;  Aprilia RS Cube  Restiamo in Veneto con la prima MotoGP della casa di Noale, la RS Cube fu un progetto forse troppo avanzato per le tecnologie dell&rsquo;epoca. Con l&rsquo;arrivo del 4t nel motomondiale e l&rsquo;introduzione della MotoGP, Aprilia decise, come qualche anno prima con la RS400 di andare controtendenza rispetto a quanto fatto dalle giapponesi. Se Honda e Yamaha scelsero rispettivamente un V5 e un 4 in linea, a Noale pensarono che un tre cilindri di derivazione Cosworth potesse essere sufficiente per lottare ad armi pari coi giapponesi. La moto nel 2002 era effettivamente la pi&ugrave; potente in pista ed era accreditata di 240cv con una velocit&agrave; massima che sfiorava i 330 km/h. Purtroppo la potenza &egrave; nulla senza il controllo e non bastarono soluzioni come il primo ride by wire o la frizione in carbonio a rendere le moto di Noale competitive in MotoGP.    &nbsp;  Aprilia RSV4  Passiamo alle derivate di serie, anche qui Aprilia dice la sua con la RSV4, arrivata nel 2009 in listino e portata in gara da Max Biaggi e Shin&#39;ya Nakano&nbsp;con la V4 di Noale il romano &egrave; riuscito a centrare un successo a Brno nella stagione di debutto della creatura di Gigi Dall&rsquo;Igna. Negli anni successivi il binomio tra la moto veneta e il pilota romano divenne quasi imbattibile permettendo a Biaggi di conquistare due titoli mondiali SBK. Iconica la stagione 2010 dove con una RSV4 sponsorizzata Alitalia, il corsaro conquist&ograve; il suo primo titolo nelle derivate di serie con 10 successi di manche e 4 podi. La SBK di Noale conquister&agrave; anche il titolo con Sylvain Guintoli nel 2014, facendo salire a 54 i titoli iridati di Aprilia.    &nbsp;  &nbsp;  Cagiva C594  Una delle moto italiane pi&ugrave; famose degli anni &rsquo;90, la Cagiva C594 &egrave; stata l&rsquo;ultima 500 della casa varesina. Telaio misto carbonio-alluminio (di cui abbiamo gi&agrave; parlato qui), motore 4 cilindri a V di 80&deg; 498,3cc ovviamente a 2 tempi alimentati da carburatori Mikuni TV da 39 a valvola piatta con power jet elettronico. La moto lombarda raggiungeva 185cv a 12.500 giri. Con la C594, Cagiva arriv&ograve; a lottare quasi ad armi pari con i colossi giapponesi tanto che John Kocinski termin&ograve; in terza posizione il campionato 1994. Le sue linee quasi senza tempo portarono la casa di Varese a riprenderle quando nel 2008 present&ograve; l&rsquo;ultima evoluzione della Cagiva Mito 125 SP525.    &nbsp;  Ducati Desmosedici GP7  La prima moto iridata in MotoGP della casa di Borgo Panigale che con Casey Stoner nel 2007 conquist&ograve; 10 successi e 4 podi su 18 gare, con Loris Capirossi che festeggi&ograve; a Motegi l&rsquo;unico successo stagionale nel giorno in cui Casey Stoner vinse il titolo mondiale. Nel 2007 la MotoGP pass&ograve; da 990cc a 800cc e Ducati grazie alla propria distribuzione desmodromica riusc&igrave; fin da subito a mostrare una potenza ed una velocit&agrave; irraggiungibile per le case giapponesi. Motore portante V4 di 90&deg; e telaio ancora in traliccio di tubi d&rsquo;acciaio (il monoscocca in carbonio debutter&agrave; solo nel 2008) e gomme Bridgestone completarono un pacchetto che con il talento dell&rsquo;australiano in sella fu quasi imbattibile.    &nbsp;  Ducati 916  Quando una moto, e le sue eredi, passano alla storia con il nome di &ldquo;serie perfetta&rdquo; ci sarebbe poco da aggiungere. La 916 e le successive 996 e 998, hanno fatto la storia del mondiale SBK tra il 1994 e il 2002 vincendo 6 titoli piloti in 9 anni di corse grazie a Carl Fogarty, Troy Corser e Troy Bayliss, ultimo a portare al successo la &ldquo;serie perfetta&rdquo; prima dell&rsquo;arrivo della 999 F03 che apr&igrave; un nuovo ciclo di vittorie per la casa di Borgo Panigale. Telaio ovviamente in traliccio di tubi d&rsquo;acciaio, motore bicilindrico a L con la cilindrata che &egrave; salita dai 916cc ai 998cc col passare degli anni. Sicuramente l&rsquo;essere la Ducati pi&ugrave; vincente della storia ha aiutato il successo commerciale, ma siamo certi che anche senza tutte quelle vittorie in pista le linee disegnate da Massimo Tamburini l&rsquo;avrebbero resa, ancora oggi, una delle moto pi&ugrave; belle di sempre.    &nbsp;  &nbsp;  Honda RC211V 2002  La prima vera MotoGP, quando nel 2002 il motomondiale introdusse la nuova classe riservata ai prototipi da 990cc 4, HRC cre&ograve; un vero e proprio pezzo d&rsquo;arte contemporanea. Mentre tutte le altre case derivarono le loro prime MotoGP dalle 500, la casa dell&rsquo;ala dorata cre&ograve; da zero un nuovo progetto che si rivel&ograve; di fatto imbattibile. Motore V5 da 75,5&deg; in grado di erogare oltre 240cv, una ciclistica affilata con un telaio perimetrale in alluminio ed un peso contenuto a 148kg. Nella stagione di debutto vinse 14 gare su 16, ovviamente la maggior parte di queste, 11, se le aggiudic&ograve; Valentino Rossi mentre le restanti 3 se le spartirono il suo compagno di squadra nel team Repsol Toru Ukawa e Alex Barros che dopo aver iniziato la stagione con la &ldquo;vecchia&rdquo; 500 nel finale di stagione ricevette la RC211V e conquist&ograve; la vittoria a Motegi e Valencia.    &nbsp;  Honda VTR750R RC30  Anche della VTR750R abbiamo gi&agrave; parlato ampiamente in un suo pezzo dedicato, la moto che nacque per volere di HRC per il mondiale Superbike e che si rivel&ograve; pressoch&eacute; imbattibile nei primi anni del mondiale delle derivate di serie e non solo. Con la RC30 arrivarono successi a raffica anche nelle road race e nel mondiale Endurance.    &nbsp;  Suzuki RGV 500 Gamma  Debutta nel motomondiale nel 1987 al posto della precedente RG,&nbsp;termina la propria carriera nel 2001 al termine della vita delle 500 da GP. Nonostante una carriera cos&igrave; lunga, la moto di Hamamatsu conquist&ograve; solo due titoli mondiali, uno nel 1993 con Kevin Schwantz&nbsp;ed il secondo nel 2000 con Kenny Roberts Jr. Solo due titoli in quindici anni di carriera, eppure la RGV ancora oggi &egrave; una delle moto pi&ugrave; riconoscibili e amate dagli appassionati.    &nbsp;  Yamaha R7  Ultima ma solo per ordine alfabetico una delle moto pi&ugrave; rare che ogni collezionista e appassionato vorrebbe in garage, la Yamaha R7. Nata alla fine del secolo scorso per disputare il mondiale SBK fu prodotta in soli 500 esemplari, il minimo necessario per l&rsquo;omologazione FIM. 4 cilindri in linea da 749cc, 5 valvole per cilindro ed una potenza che con il kit race raggiungeva i 135cv. La moto era figlia dell&rsquo;esperienza in 500 di Yamaha tanto che il telaio la ciclistica, soprattutto il telaio deltabox in alluminio era figlio delle geometrie della YZR500.   

<p>Una sigla, un dettaglio, spesso per passare alla storia basta veramente poco o perlomeno cos&igrave; &egrave; per questi dieci modelli</p> 

Le 10 moto pi&ugrave; iconiche di tutti i tempi

Roma, Citt&agrave; Capitale, 26 giugno 1971. In una giornata di sole, stava vedendo la luce il neonato Massimiliano, futuro campione a due ruote, che oggi compie 49 anni ben portati: quando salta in sella, Max &egrave; ancora in grado di siglare tempi di riferimento, relegando a pi&ugrave; miti consigli i giovani colleghi iscritti ai vari campionati.  Biaggi: &ldquo;Molti fan vogliono un rientro da qualche parte&rdquo;  Dalla &ldquo;Magica Roma&rdquo; del pallone ai primi successi motorizzati   Massimiliano amava tantissimo il calcio e, al pari dei suoi coetanei dell&rsquo;epoca, agognava un futuro professionistico, proprio come fatto da Bruno Conti, Giannini. Desideri e Falcao. &ldquo;Mica fichi&rdquo;, come direbbe qualcuno.  Tra cross ed un colpo di testa, tra pedate sugli stinchi ricevute ed elargite, l&rsquo;invito di recarsi a Vallelunga. Il Piero Taruffi si trovava a pochi passi da casa, cos&igrave; Biaggi accett&ograve;, presentandosi in pista insieme. In quel frangente, un amico stava girando con una 125 e Max, gi&agrave; piuttosto compiaciuto dalla minimoto di suo possesso, fu colpito dalle ruote grandi, tanto da tralasciare il pallone, accogliendo il suggerimento di provarci: con l&rsquo;ottavo di litro a due tempi. Il giovane romano si iscrisse al Campionato Sport Production e, come qualche occhio attento aveva intuito... vinse il titolo nel 1989. Il ragazzo ci prese gusto ed attir&ograve; l&rsquo;attenzione di Aprilia, che lo mise sotto contratto. Quel connubio port&ograve; immediatamente grosse soddisfazioni alle parti. Il team Italia e Biaggi vinsero l&rsquo;Europeo 250 e conclusero al terzo posto nella serie nazionale. Ottimo, ma entrambi volevano di pi&ugrave;.    L&rsquo;esplosione Mondiale e la nascita del Corsaro   &nbsp;Qualche apparizione tra i big del Motomondiale, Biaggi gi&agrave; l&rsquo;aveva fatta nel 1991, cogliendo punti in due Gran Premi. L&rsquo;anno successivo, per lui arriv&ograve; la partecipazione a tutto il campionato, con tanto di viaggi intercontinentali. Un inizio di stagione faticoso, poi i primi risultati: podi al Mugello, Barcellona, Hockenheim e Interlagos, ma la vittoria? Lui voleva il gradino pi&ugrave; alto del podio, lo cercava con tutte le sue forze e lo dichiarava senza nascondersi.  Ed eccolo, il successo. A Kyalami, il pilota del team Iberna riusc&igrave; a battere i compagni di marca Aprilia Reggiani e Chili. Ci si aspettava la conferma con le strutture messe in pista da Noale, invece, Biaggi corse il 1993 con la Honda NSR. Ma, poco pi&ugrave; tardi, avvenne il ritorno in Aprilia e l&igrave; si apr&igrave; una striscia vincente impressionante  Dal 1994 al 1996, Massimiliano cambi&ograve;. Pi&ugrave; veloce, pi&ugrave; sicuro, pi&ugrave; convinto. Spesso e volentieri primo, quando andava male, sul podio. I trionfi colti a raffica portarono a Massimiliano - nel frattempo rinominato &ldquo;Max&rdquo; - titoli nella dueemmezzo con la RSV nera del team Chesterfield, e lui si fece conoscere dal mondo come il Corsaro, colui che era in grado di compiere imprese arrembanti. Come la conquista di bellissime ragazze, che non fanno mai male. Anzi.  A fine 1996, Biaggi ed Aprilia si lasciarono, nuovamente. Il numero 1 venne portato dal romano ancora in Honda, nel box di Erv Kanemoto. Dato per sfavorito su una non propriamente brillante NSR 250, Max sorprese tutti, confermandosi il pi&ugrave; grande della quarto di litro.    Duelli Sprint: il debutto vincente di Biaggi in 500  La 500, dalla beffa a Doohan alle lotte con Rossi   A Suzuka, Max e la NSR Marlboro (sprovvista dell&rsquo;adesivo HRC) misero in riga i senatori della Regina, partendo da Michael Doohan, campione in carica con la Honda Repsol ufficiale.   L&rsquo;esordio vincente del 1998, grandi gare in tutta la stagione, il bis di Brno, raccont&ograve; una sfida tra l&rsquo;italiano e l&rsquo;australiano davvero tesa, in cui quasi tutto era concesso. ,&nbsp;La squalifica comminata a Max nel Gran Premio di Barcellona fu determinante, perch&eacute; da l&igrave; Mick fu in grado di spuntarlamentre Max ne usc&igrave; sconfitto e ferito. Non contento da quanto accaduto e dalla ritenuta scarsa attenzione dell&rsquo;Ala dorata, il romano pass&ograve; in Yamaha.  Con la YZR bellissime stagioni, successi di tappa, per&ograve; non il titolo. Nel 2001 poteva essere l&rsquo;anno buono, in una contesa tutta tricolore. Valentino Rossi con la NSR e Max su Yamaha regalarono spettacolo, battaglie, liti e cazzotti: a tutti noi piaceva cos&igrave;, a giornali e TV pure. La corona della 500 and&ograve; a Valentino, ma Max usc&igrave; con l&rsquo;onore delle armi: tutt&rsquo;oggi, il numero 46 riconosce in lui l&rsquo;avversario pi&ugrave; ostico che abbia mai affrontato.    Rossi sugli avversari: &ldquo;Con Biaggi la rivalit&agrave; pi&ugrave; intensa&rdquo;  La MotoGP e l&rsquo;addio al Motomondiale   Chi pensava che con le quattro tempi Max sarebbe andato piano, si sbagliava. Con la pesantissima, non evoluta e recalcitante M1, Biaggi conquist&ograve; nel 2002 podi, due vittorie e il titolo di vice campione del mondo.  Seguirono poi anni in Honda, soddisfacenti, ma non abbastanza: come detto, il romano voleva vincere e sfoggiare (ancora) la tabella numero 1. Dissidi con l&rsquo;ambiente lo portarono ad un anno sabbatico, il 2006. Ancor forte e veloce, vederlo fermo era un peccato per il motociclismo.  Scatto Sprint, Biaggi: &ldquo;La SBK d&agrave; spazio all&#39;interpretazione del pilota&rdquo;  La doppietta SBK ed il ritorno del Corsaro   Esattamente come a Suzuka 1998, Max propose il deja vu a Losail 2007. In quel caso, vincendo all&rsquo;esordio in SBK con la Suzuki Alstare di Francis Batta. Fabrizio Pirovano fece salti di gioia cos&igrave; alti, che avrebbe potuto conquistare una medaglia olimpica di specialit&agrave;.  Alla terza posizione in un campionato d&rsquo;esordio, il passaggio con la Ducati Sterilgarda, bella squadra capitanata da Marco Borciani. A dire il vero, Biaggi ricevette un &ldquo;no&rdquo; da Borgo Panigale, che non gli concesse materiale n&eacute; attenzioni da investitura ufficiale. Evidentemente, il destino era gi&agrave; scritto.  Ancora Aprilia, ancora il Corsaro. Con la nuova RSV4, vittoria e podi nel 2009. Poi, con l&rsquo;arrivo di Alitalia nelle vesti di sponsor, le ali: titolo 2010 e folla del motociclismo riconquistata. Oltre a togliersi sassolini dagli stivali, la doppietta, due anni dopo. Per Max un computo di sei campionati del mondo vinti, in due categorie diverse e prestazioni monstre anche in et&agrave; nella quale molti colleghi si erano ritirati da un pezzo.    Biaggi oggi &egrave; ancora... al Max   L&rsquo;incidente e conseguente infortunio rimediato col Supermotard fu un bel rischio ma, per fortuna, Biaggi ha avuto la forza e la voglia di guarire, rimettendosi in piena forma. Come sempre aveva fatto e come oggi fa. Le esperienze TV erano andate bene, il team che porta il suo nome nel Motomondiale &egrave; un gran bel progetto, per&ograve; Max &egrave; Max ed il richiamo della pista &egrave; forte quanto la sua voglia di guidare.  Piega, frena e accelera come nessuno, in uno stile inimitabile. Con l&rsquo;Aprilia RSV4 X, il Corsaro &egrave; pi&ugrave; temibile dei pirati nel Mar dei Sargassi, perch&eacute; il sei volte iridato &egrave; capace di andar pi&ugrave; veloce di molti colleghi con diversi anni in meno sulla carta di identit&agrave;.  Buon Compleanno Max!  Biaggi ancora velocissimo con l&#39;Aprilia tra i cordoli mondiali 

<p>Il pilota (avete letto bene, perch&eacute; il romano &egrave; molto pi&ugrave; veloce di alcuni colleghi tuttora in attivit&agrave;) &egrave; del 1971, conta sei titoli mondiali ed &egrave; uomo immagine Aprilia</p> 

A 49 anni, Biaggi &egrave; ancora... al Max!

Alex De Angelis torner&agrave; a casa, con molta probabilit&agrave;, domenica 25 ottobre con un volo Alitalia da Tokyo a Roma. Il pilota di San Marino che si &egrave; gravemente infortunato nelle FP4 del Gp di San Marino, dopo aver ricevuto il via libera per volare, aspetta i biglietti per tornare a casa.  De Angelis nel terribile schianto di Motegi ha riportato&nbsp;un forte trauma cranico con perdita di coscienza, e sviluppo di ematoma intracranico,&nbsp;contusioni polmonari multiple oltre alle fratture lievi di 6 vertebre senza interessamento spinale, frattura bilaterale di due costole, &nbsp;infrazione dello sterno e della scapola destra, e per questo &egrave; rimasto a lungo nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale Universitario Dokkyo di Mibu, nel quale ha ricevuto le cure coordinate dal dott. Michele Zasa della Clinica Mobile.  &nbsp;&ldquo;Finalmente domenica - afferma De Angelis in una nota del Team Iodaracing -, salvo imprevisti dell&rsquo;ultima ora, si torna a casa! Certo non sar&ograve; veramente a casa mia, ma all&rsquo;Ospedale di San Marino dove potr&ograve; rivedere tutti i miei amici e dove finalmente potr&ograve; riparlare in italiano con il personale sanitario. Voglio cogliere l&rsquo;occasione per ringraziare in primis la mia famiglia, mio padre e mio fratelli che mi hanno raggiunto fino in Giappone per stami vicino, il mio Team e Giampiero sacchi che mi sono stati molto vicino e non ultimo il Dottor Michele Zasa della Clinica Mobile che &egrave; stato vicino a me moltissimi giorni coordinando il lavoro dei suoi colleghi giapponesi in ospedale e il mio rientro a San Marino. Sono molto dispiaciuto di quanto &egrave; accaduto perch&eacute; ci tenevo a fare una bella trasferta asiatica, ma alla fine &egrave; andata bene cos&igrave; perch&eacute; non mi sono fatto nulla che mi impedir&agrave; di continuare a correre in moto e di questo devo essere contento. Da quando torner&ograve; a casa in avanti mi aspetta una riabilitazione lunga a difficile, ma c&rsquo;&egrave; sia il tempo che la voglia di tornare in sella al pi&ugrave; presto. Non nascondo che mi piacerebbe essere a Valencia, se si potr&agrave;, per fare un saluto a tutti gli addetti ai lavori, magari utilizzando la Clinica Mobile per continuare a fare le mie terapie. In questo momento non voglio dimenticare nessuno ringraziando ancora una volta tutti quelli che mi hanno mandato milioni di messaggi sia personali che sui social. Sapere che c&rsquo;&egrave; tanta gente che ti rivuole in moto fa molto piacere in questi momenti difficili. Stare bloccato tutto il tempo a letto &egrave; noioso, quindi ogni secondo speso per leggere un messaggio &egrave; stato un momento piacevole. Torner&ograve; presto!&rdquo;  &nbsp;

Alex De Angelis dovrebbe arrivare a San Marino domenica 25 ottobre, dopo la lunga degenza presso la terapia intensiva dell'ospedale di Mibu in Giappone.

De Angelis presto a casa

      Claudio Domenicali &egrave; il nuovo amministratore delegato della Ducati. &Egrave; il successore di gabriele Del Torchio, che ora &egrave; passato in Alitalia.   Ecco il comunicato della Ducati.     Borgo Panigale (Bologna), 18 aprile 2013 &ndash; Claudio Domenicali, Direttore Generale e membro del Consiglio di Amministrazione di Ducati, &egrave; stato nominato successore di Gabriele Del Torchio, l&rsquo;Amministratore Delegato di Ducati che lascia l&rsquo;azienda, avendo deciso di affrontare una nuova sfida professionale.  Rupert Stadler, Amministratore Delegato di AUDI AG e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ducati Motor Holding, ha voluto sottolineare il lavoro e i successi di Gabriele Del Torchio, da oltre 6 anni alla guida del premium brand di motociclette sportive: &ldquo;Del Torchio ha guidato Ducati attraverso una fase economicamente difficile, consentendo all&rsquo;azienda una crescita costante, fino a posizionarla ai vertici del segmento premium mondiale delle moto sportive. Per quanto ha fatto, a nome di tutti collaboratori Audi e  Ducati, il nostro pi&ugrave; sentito grazie e i migliori auguri per la sua nuova sfida professionale.&rdquo;  Gabriele Del Torchio ha salutato l&rsquo;azienda, commentando cos&igrave; le parole di Stadler: &ldquo;Sei anni intensi, emozionanti e ricchi di soddisfazioni. Un&rsquo;esperienza che mi ha coinvolto completamente e della quale conserver&ograve; un ricordo indelebile. Lascio Ducati con la consapevolezza di aver completato un percorso di crescita e di rafforzamento dell&rsquo;azienda.&rdquo;  Il nuovo CEO di Ducati Motor Holding, Claudio Domenicali, &egrave; entrato in Ducati nel 1991, avendo conseguito la laurea in ingegneria meccanica presso l&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Bologna. Dopo un percorso professionale di crescita all&rsquo;interno dell&rsquo;azienda, diventa Amministratore Delegato Ducati Corse nel 1999, nel 2005 diventa Direttore R&amp;D prodotto e nel 2009 viene nominato Direttore Generale, responsabile dei processi di Sviluppo Prodotto ed Operations. Dal 2012 viene confermato all&rsquo;interno del nuovo CdA, costituito dopo l&rsquo;acquisizione di Ducati Motor Holding da parte del Gruppo Audi.   &ldquo;Domenicali conosce Ducati e il mondo motociclistico come nessun altro. Rappresenta la continuit&agrave; e i valori di Ducati in modo eccezionale&rdquo;, cos&igrave; ha commentato la nomina Rupert Stadler, Amministratore Delegato di AUDI AG.      Segui @motosprint    !function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=&rdquo;//platform.twitter.com/widgets.js&rdquo;;fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,&rdquo;script&rdquo;,&rdquo;twitter-wjs&rdquo;);  

&Egrave; il  nuovo CEO di Ducati Motor Holding

Domenicali successore di Del Torchio

      PORTIMAO &ndash; Marco Melandri &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della sessione di prove libere pre Superpole della Superbike a Portimao. L&rsquo;italiano della Yamaha ha preceduto il compagno di squadra Eugene Laverty, secondo, il pilota del team Castrol Honda Jonathan Rea, terzo ed il neo iridato della SBK Carlos Checa, quarto. Ottavo tempo invece per Badovini, che ha preceduto Biaggi, 9&deg;, Fabrizio, 12&deg; e Giugliano, 15&deg;.      Chi vincer&agrave; a Portimao? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Guarda gli orari di prove e gare        I tempi delle prove libere pre Superpole     1. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'42.944 2. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'42.975 3. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'43.007 4. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'43.237 5. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'43.500 6. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'43.875 7. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'43.911 8. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'43.942 9. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'43.977 10. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'44.160 11. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'44.185 12. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'44.278 13. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'44.303 14. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'44.615 15. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 1'44.672 16. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'44.724 17. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'44.811 18. Karl Muggeridge (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'45.275 19. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'45.319 20. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'45.329 21. Joshua Waters (Yoshimura Suzuki Racing Team) Suzuki GSX-R1000 1'45.380 22. Santiago Barragan (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'46.391

Nelle prove pre Superpole precede Laverty, Rea e Checa

SBK Portimao: Melandri primo nelle libere

      PORTIMAO - Jonathan Rea &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della seconda sessione di qualifica del Campionato Mondiale Superbike a Portimao. In Portogallo, il nordirlandese della Honda, si &egrave; piazzato davanti a tutti, precedendo il neo iridato Carlos Checa, secondo e il nostro Marco Melandri, terzo, che si &egrave; piazzato davanti al sua futuro compagno di squadra, il britannico Leon Haslam, quarto.  Ottimo quinto tempo per il debuttante Davide Giugliano, fresco vincitore della Superstock 1000 FIM Cup, a Portimao in sella alla seconda Ducati del team Althea. 13&deg; si &egrave; invece qualificato Badovini, 16&deg; Fabrizio e solo 17&deg; l'ormai ex iridato Max Biaggi.      Chi vincer&agrave; a Portimao? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Guarda gli orari di prove e gare&nbsp;      I tempi della seconda sessione di qualifica 1. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'42.569 2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'42.721 3. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'43.080 4. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'43.090 5. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 1'43.096 6. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'43.128 7. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'43.194 8. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'43.281 9. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'43.381 10. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'43.408 11. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'43.508 12. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'43.605 13. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'43.610 14. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'43.674 15. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'43.754 16. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'43.793 17. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'43.907 18. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'44.131 19. Karl Muggeridge (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'45.268 20. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'45.274 21. Joshua Waters (Yoshimura Suzuki Racing Team) Suzuki GSX-R1000 1'45.311 22. Santiago Barragan (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'45.495  &nbsp;

Nella seconda sessione precede Checa, Melandri ed Haslam

SBK Portimao: Rea primo in qualifica 

      PORTIMAO &ndash; Carlos Checa &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della prima sessione di qualifica del Campionato Mondiale Superbike  a Portimao. In Portogallo, lo spagnolo, neo iridato della SBK, &egrave; stato veloce per turno il turno, chiudendo con 87 millesimi di vantaggio sull&rsquo;irlandese della Yamaha Eugene Laverty, secondo. Terzo tempo per il francese Guintoli, che si &egrave; imposto davanti al nordirlandese Jonathan Rea, quarto con la Honda dopo esser stato il pi&ugrave; veloce nelle libere del mattino. Quinto tempo per Max Biaggi, al rientro in pista dopo l&rsquo;infortunio al piede sinistro del Nurburgring. L&rsquo;ex iridato dell&rsquo;Aprilia ha chiuso con un distacco di 328 millesimi da Checa e per domenica promette battaglia. Seguono poi i due piloti Kawasaki Sykes e Lascorz, sesto e settimo, mentre ottavo tempo per Marco Melandri. 11&deg; Ayrton Badovini, 13&deg; Michel Fabrizio, mentre chiude il quadro degli italiani il debuttante Davide Giugliano, fresco vincitore della Superstock 1000 FIM Cup, 18&deg; con la seconda Ducati del team Althea.      Chi vincer&agrave; a Portimao? Gioca al TotoSBK e vinci subito    Guarda gli orari di prove e gare        I tempi della prima sessione di qualifica     1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'43.579 2. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'43.666 3. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'43.860 4. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'43.895 5. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'43.907 6. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'44.030 7. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'44.111 8. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'44.112 9. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'44.144 10. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'44.201 11. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'44.278 12. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'44.410 13. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'44.426 14. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'44.598 15. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'44.631 16. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'44.715 17. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'45.243 18. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 1'45.454 19. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'46.076 20. Karl Muggeridge (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'46.116 21. Joshua Waters (Yoshimura Suzuki Racing Team) Suzuki GSX-R1000 1'46.526 22. Santiago Barragan (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'46.967

Lo spagnolo precede Laverty, Guintoli e Rea

SBK Portimao: Checa primo in qualifica

      PORTIMAO &ndash; Jonathan Rea &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della prima sessione di prove libere della Superbike a Portimao. In Portogallo, il portacolori del team Ten Kate, ha preceduto il neo iridato Carlos Checa, secondo a soli 36 millesimi.  Ottimo terzo tempo per Ayrton Badovini, con la BMW del team Motorrad Italia. Ottavo tempo per Max Biaggi, al rientro dopo l&rsquo;infortunio al piede sinistro, fratturato al Nurburgring, mentre ottimo debutto in undicesima posizione per il vincitore della Stock 1000 Davide Giugliano, in pista con la seconda Ducati del team Althea.   Male invece gli altri italiani, con Fabrizio 13&deg; e Melandri addirittura 17&deg;. Non c&rsquo;&egrave; invece Roberto Rolfo, vittima di un incidente durante l&rsquo;allenamento con la bici.      Chi vincer&agrave; a Portimao? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Guarda gli orari di prove e gare                I tempi della prima sessione di prove libere     1. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'43.945 2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'43.981 3. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'44.323 4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'44.351 5. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'44.378 6. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'44.412 7. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'44.446 8. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'44.832 9. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'44.849 10. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'44.882 11. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 1'45.011 12. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'45.094 13. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'45.139 14. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'45.150 15. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'45.234 16. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'45.253 17. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'45.279 18. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'45.331 19. Karl Muggeridge (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'46.189 20. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'46.461 21. Joshua Waters (Yoshimura Suzuki Racing Team) Suzuki GSX-R1000 1'46.607 22. Santiago Barragan (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'47.713

Il pilota Honda precede Checa, Badovini e Guintoli

SBK Portimao: Rea subito veloce

      MAGNY COURS &ndash; Carlos Checa partir&agrave; dalla prima fila con il terzo tempo nella due manche che gli garantiranno il primo Mondiale della carriera. La Ducati ha nel mirino anche il titolo Costruttori: bastano due secondi posti in caso di doppietta Aprilia che per&ograve; parte dietro con Leon Camier quarto.  La pole francese porta la firma dello scatenato Jonathan Rea tornato grandissimo protagonista con la Honda sempre equipaggiata dal ride by wire nonostante il problema tecnico che venerdi mattina ha mandato a muro Ruben Xaus costretto al forfait per dolori al rachide cervicale.  Marco Melandri, primatista al mattino, con il caldo &egrave; andato in crisi dovendo sparare le due sopersoffici nei due turni iniziali. &ldquo;Temevo di restare fuori e nel terzo stint mi sono dovuto arrangiare con la copertura da gara, il passo non &egrave; male ma con il caldo faccio fatica a fermare la moto, come domenica scorsa ad Imola&rdquo; ha spiegato il ravennate.  Rea invece ha gestito le coperture alla perfezione firmato la seconda pole in carriera dopo Assen 2010. Benissimo anche Eugene Laverty secondo tempo e di nuovo migliore Yamaha.  &ldquo;Io parto per vincere, come sempre&rdquo; assicura Checa &ldquo;e la prima fila &egrave; la posizione ideale per attaccare. Con questo caldo saranno finali durissimi, le gomme caleranno e io cercher&ograve; di fare la differenza gestendo stretegicamente l'aderenza nelle battute iniziali.&rdquo;      Paolo Gozzi        I tempi della Superpole1. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'37.4902. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'37.6003. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'37.9324. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'38.0065. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'38.0946. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'38.0947. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'38.3828. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'38.5629. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'38.13710. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'38.20411. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'38.34712. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'38.51613. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'38.52414. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'38.56515. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'38.62316. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'38.68717. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'39.23018. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'39.982

Prima fila anche per Lavery, Checa e Camier

SBK Magny-Cours: Superpole a Rea

      MAGNY-COURS - Carlos Checa &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della prima sessione di qualifica della Superbike a Magny-Cours. Il leader del mondiale, al quale domenica basteranno 3 punti per laurearsi campione del mondo, dopo esser stato il pi&ugrave; rapido nelle libere si &egrave; ripetuto anche in qualifica, chiudendo davanti a tutti col tempo di 1'38''652. Dietro al pilota del team Ducati Althea si &egrave; poi qualificato Eugene Laverty, bravo a siglare un ultimo giro molto veloce che l'ha fatto arrivare vicinissimo allo spagnolo. Per il pilota ufficiale Yamaha, infatti, un ritardo di soli 12 millesimi. Terzo tempo per il francese Sylvain Guintoli, che sulla pista di casa &egrave; parso velocissimo, cos&igrave; come gi&agrave; aveva mostrato lo scorso anno. Per il pilota delal Ducati un ritardo dal compagno di marca di 208 millesimi. Quarto posto per Tom Sykes, che si riconferma (come se ce ne fosse ancora bisogno) molto competitivo con la Kawasaki. Il britannico ha preceduto il nordirlandese della Honda Jonathan Rea, sesto ed il britannico Leon Haslam, settimo. Seguono poi Haga, Corser, Lascorz, Berger, Aitchison, Badovini, Melandri e Fabrizio. Da segnalare che non &egrave; sceso in pista oggi pomeriggio Ruben Xaus, che nella caduta di questa mattina si &egrave; procurato la distrazione del rachide cervicale.      Guarda gli orari di prove e gare        Guarda le classifiche del mondiale 2011        Chi vincer&agrave; a Magny-Cours? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum        I tempi della prima sessione di qualifica1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'38.6522. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'38.6643. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'38.7414. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'38.8605. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'38.9426. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'38.9577. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'38.9778. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'39.0199. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'39.02510. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'39.06311. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'39.19612. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'39.22013. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'39.30914. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'39.33315. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'39.50416. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'39.58717. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'39.70518. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'39.982

Lo spagnolo precede Laverty, Guintoli e Sykes

SBK Magny-Cours: qualifiche a Carlos Checa 

      MAGNY- COURS &ndash; Carlos Checa ha iniziato subito bene il weekend che quasi sicuramente lo incoroner&agrave; Campione del Mondo Superbike. A Magny-Cours, lo spagnolo della Ducati, &egrave; stato infatti il pi&ugrave; veloce della prima sessione di prove libere, turno che &egrave; stato subito interrotto dopo pochissimi minuti dal via, per la caduta di Ruben Xaus, rimasto a terra immobile.  Lo spagnolo della Honda &egrave; sceso in pista ed &egrave; subito caduto (senza nemmeno completare un giro cronometrato) picchiando molto forte. Per fortuna niente di grave per Ruben, che per&ograve; non &egrave; pi&ugrave; tornato in sella. Secondo posto per Tom Sykes, nuovamente molto veloce con la Kawasaki. Il britannico si &egrave; imposto davanti ai due portacolori della BMW: Troy Corser e Leon Haslam, rispettivamente terzo e quarto. Quinto tempo per il ceco Jakub Smarz, che paga solo 330 millesimi da Checa ed ha preceduto in questa sessione Michel Fabrizio, sesto, Eugene Laverty, settimo e Noriyuki Haga, ottavo. Solo 15&deg; Marco Melandri, che &egrave; rimasto dietro ad Ayrton Badovini, 12&deg; ed precede Roberto Rolfo, 18&deg; ed ultimo in classifica.      Guarda gli orari di prove e gare        Guarda le classifiche del mondiale 2011         Chi vincer&agrave; a Magny-Cours? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum        I tempi della prima sessione di prove libere     1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'39.013 2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'39.182 3. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'39.241 4. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'39.252 5. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'39.343 6. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'39.587 7. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'39.699 8. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'39.704 9. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'39.706 10. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'39.867 11. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'39.950 12. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'39.959 13. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'40.092 14. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'40.181 15. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'40.339 16. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'40.370 17. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'40.599 18. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'40.726

Lo spagnolo precede Tom Sykes e Troy Corser

SBK Magny-Cours: libere 1 a Checa

  Impegno ravvicinato per l&rsquo;Aprilia Alitalia Racing Team nel Mondiale SBK. Ma, a cos&igrave; pochi giorni dalla gara di Imola, Max Biaggi &egrave; ancora alle prese con il serio infortunio al piede sinistro, rimediato al Nurburgring, che lo ha costretto a mancare all&rsquo;appuntamento italiano.  La frattura al metatarso, non ancora del tutto saldata, &egrave; stata valutata nelle ultime ore ma l&rsquo;esito degli accertamenti non &egrave; stato diverso da quanto emerso nella visita che Biaggi ha sostenuto gioved&igrave; scorso in Clinica Mobile. La frattura impedisce di fatto la funzionalit&agrave; del piede coinvolto, a cui viene demandato l&rsquo;utilizzo del cambio.   Per Max si allontana ulteriormente l&rsquo;appuntamento con la pista: &ldquo;Io avrei voluto essere a Magny-Cours, cos&igrave; come ci tenevo a correre ad Imola. L&rsquo;essere giunto sul circuito al gioved&igrave; per tentare ogni possibile soluzione lo conferma, anche se purtroppo mi sono dovuto arrendere all&rsquo;evidenza medica. E la stessa cosa &egrave; accaduta in vista di Magny Cours, un appuntamento troppo vicino per sperare di recuperare. Purtroppo questo infortunio esige un tempo di guarigione che mal si concilia con i miei desideri. Ora ce la metter&ograve; tutta per proseguire il percorso di recupero e chiudere al meglio la stagione nell&rsquo;appuntamento di Portimao&rdquo;.   Le attenzioni dell&rsquo;Aprilia Alitalia Racing Team si concentrano cos&igrave; sulla RSV4 numero 2 condotta da Leon Camier. Il pilota inglese punta a continuare sulla buona strada intrapresa ad Imola, quando ha conquistato il podio giungendo terzo in Gara 2.      Guarda gli orari di prove e gare        Guarda le classifiche del mondiale 2011         Chi vincer&agrave; a Magny-Cours? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum    &nbsp;

Aprilia Alitalia in pista con il solo Leon Camier

SBK: Biaggi salta anche Magny-Cours

      IMOLA - Carlos Checa &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della sessione di prove libere della Superbike ad Imola. Lo spagnolo del team Ducati Althea &egrave; riuscito a girare in 1'47''785, precedendo Jonathan Rea, secondo a poco pi&ugrave; di mezzo decimo.  Terzo tempo per Leon Haslam, che ha preceduto il connazionale Tom Sykes, quarto. Quinto tempo per Michel Fabrizio, che ha preceduto Marco Melandri, sesto, Camier, settimo, Lascorz, ottavo, Laverty, nono e Badovini, decimo.      Chi vincer&agrave; ad Imola? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Guarda gli orari di prove e gare        Guarda le classifiche del mondiale 2011        Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum        I tempi delle prove libere pre Superpole   1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'47.785 2. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'47.821 3. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'48.254 4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'48.390 5. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'48.514 6. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'48.559 7. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'48.696 8. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'48.762 9. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'48.823 10. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'48.876 11. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'48.914 12. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'48.947 13. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'49.033 14. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'49.035 15. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'49.114 16. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'49.129 17. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'49.472 18. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'49.589 19. Federico Sandi (Althea Racing) Ducati 1098R 1'49.681 20. Alessandro Polita (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1'49.895 21. Matteo Baiocco (Barni Racing Team) Ducati 1098R 1'49.900 22. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'50.639&nbsp;

Il leader del mondiale precede Rea, Haslam e Sykes

SBK Imola: Checa primo nelle libere 

      IMOLA - Tom Sykes &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della seconda sessione di qualifica del Campionato Mondiale Superbike ad Imola. Il britannico della Kawasaki, gi&agrave; poleman lo scorso anno sul bagnato, ha confermato che anche con l'asciutto, ad Imola, va forte. Tom ha preceduto Jonathan Rea, secondo con la Honda del team Ten Kate. Il nordirlandese &egrave; stato al comando nelle fasi finali della sessione, dimostrando grande determinazione. Terzo tempo centrato sul finale per Michel Fabrizio. Il romano ha vinto Gara 2 nel 2009 e la Suzuki, ad Imola, &egrave; sempre andata forte. Quarto tempo per Carlos Checa, che ha chiuso a circa tre decimi da Sykes. Il leader del mondiale &egrave; stato l'ultimo dei piloti di testa a migliorare il riferimento cronometrico di ieri. Quinto tempo per Noriyuki Haga, sempre veloce ad Imola e vincitore di Gara 1 nel 2009. Il giapponese dell'Aprilia ha preceduto Leon Haslam, sesto e Marco Melandri, settimo. Da segnalare l'ottimo 11&deg; posto di Federico Sandi, pilota del team Ducati Althea nel CIV e wild card qua ad Imola.      Chi vincer&agrave; ad Imola? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Guarda gli orari di prove e gare        Guarda le classifiche del mondiale 2011        Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum        I tempi della seconda sessione di qualifica   1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'47.799 2. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'47.973 3. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'48.103 4. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'48.168 5. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'48.210 6. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'48.396 7. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'48.528 8. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'48.551 9. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'48.624 10. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'48.691 11. Federico Sandi (Althea Racing) Ducati 1098R 1'48.715 12. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'48.727 13. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'48.879 14. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'48.935 15. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'48.935 16. Alessandro Polita (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1'49.027 17. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'49.159 18. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'49.185 19. Matteo Baiocco (Barni Racing Team) Ducati 1098R 1'49.378 20. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'49.595 21. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'49.668 22. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'50.888

Nella seconda sessione precede Rea, Fabrizio e Checa

SBK Imola: Sykes primo in qualifica  

      IMOLA - Jonathan Rea &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della prima sessione di qualifica del Campionato Mondiale Superbike ad Imola. Il nordirlandese della Honda &egrave; stato velocissimo a fine sessione, strappando cos&igrave; la prima posizione a Carlos Checa, secondo. Rea, in sella alla CBR con ride by wire e nuova elettronica, &egrave; stato molto veloce anche nelle libere di questa mattina, a conferma che le novit&agrave; portate dalla Honda hanno subito dato i loro frutti. Checa, arrivato a Imola con la consapevolezza di poter gi&agrave; conquistare il titolo iridato, ha fatto un turno al top sino a pochissimi minuti dalla fine. Per il leader del mondiale una sessione di qualifica con un buon passo, che lo pone gi&agrave; tra i candidati per la vittoria di domenica, soprattutto considerando il fatto che lo scorso anno gi&agrave; vinse due volte. Terzo tempo per Leon Haslam, autore di un paio di giri buoni. Il britannico della BMW  ha siglato il suo miglior passaggio al nono giro e non &egrave; pi&ugrave; riuscito a migliorarsi. Quarto tempo poi per Michel Fabrizio, che ha preceduto Marco Melandri, quinto.      Chi vincer&agrave; ad Imola? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Guarda gli orari di prove e gare        Guarda le classifiche del mondiale 2011        Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum        I tempi della prima sessione di qualifica 1. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'48.241 2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'48.400 3. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'48.701 4. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'48.726 5. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'48.844 6. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'48.884 7. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'49.003 8. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'49.023 9. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'49.041 10. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'49.072 11. Federico Sandi (Althea Racing) Ducati 1098R 1'49.125 12. Alessandro Polita (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1'49.134 13. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'49.282 14. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'49.394 15. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'49.665 16. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'49.781 17. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'49.855 18. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'49.991 19. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'50.011 20. Matteo Baiocco (Barni Racing Team) Ducati 1098R 1'50.104 21. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'51.086 22. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'51.790

Il pilota della Honda precede Checa, Haslam e Fabrizio

SBK Imola: Rea primo nella qualifica 

      IMOLA - Carlos Checa &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della prima sessione di prove libere della Superbike ad Imola. Il leader del mondiale, che gi&agrave; da questo round potrebbe laurearsi campione iridato, ha iniziato il turno di prove bene, piazzandosi davanti a tutti nelle prime fasi e chiudendo con il primato della sessione.  Il pilota del team Althea ha preceduto Leon Haslam, autore di un buon ultimo giro. Terzo tempo invece per Marco Malendri, bravo sul finale a chiudere vicino allo spagnolo della Ducati. L'italiano della Yamaha ha iniziato il turno un po' in sordina, ma sul finale ha fatto un bel salto in avanti. Quarto tempo per il ceco della Ducati Jakub Smrz, che ha preceduto Jonathan Rea, subito a suo agio con la Honda equipaggiata con il ride by wire. Il team Ten Kate, da questo round, ha infatti equipaggiato le sue CBR con una nuova elettronica e nel pomeriggio presenter&agrave; la moto 2012. Seguono poi Guintoli e gli italiani Fabrizio, settimo e Badovini, ottavo. Nei box ad Imola si &egrave; anche visto Max Biaggi, che non correr&agrave; questa gara, ma che ha provato uno stivale speciale per cercare di rientrare a Magny-Cours tra sette giorni.      Chi vincer&agrave; ad Imola? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Guarda gli orari di prove e gare        Guarda le classifiche del mondiale 2011        Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum        I tempi della prima sessione di prove libere   1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'49.2942. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'49.531 3. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'49.782 4. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'49.910 5. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'49.966 6. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'49.993 7. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'50.070 8. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'50.086 9. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'50.197 10. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'50.402 11. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'50.442 12. Alessandro Polita (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1'50.593 13. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'50.617 14. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'50.633 15. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'50.713 16. Federico Sandi (Althea Racing) Ducati 1098R 1'50.741 17. Matteo Baiocco (Barni Racing Team) Ducati 1098R 1'50.787 18. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'50.825 19. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'50.942 20. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'51.481 21. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'51.859 22. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'52.516

SBK Imola: libere 1 a Checa 

      NURBURGRING - Carlos &egrave; stato il pi&ugrave; veloce nelle prove pre Superpole della Superbike al Nurburgring. Lo spagnolo, negli ultimi minuti delle prove, &egrave; andato nuovamente molto forte, chiudendo con 395 millesimi di vantaggio su Eugene Laverty, secondo e a lungo al comando del turno, candidandosi come il pilota pi&ugrave; accreditato a siglare la Superpole. Dietro al nordirlandese della Yamaha si &egrave; piazzato Max Biaggi, terzo, che ha preceduto Leon Hasla, quarto e Michel Fabrizio, quinto. Solo ottavo Marco Melandri, che &egrave; parso un po' in difficolt&agrave; con un distacco dal vertice di quasi due secondi.I tempi delle prove libere pre Superpole 1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'54.652 2. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'55.047 3. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'55.565 4. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'56.181 5. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'56.200 6. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'56.459 7. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'56.478 8. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'56.585 9. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'56.593 10. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'56.685 11. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'56.713 12. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'56.858 13. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'56.864 14. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'56.886 15. James Toseland (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'56.894 16. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'57.159 17. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'57.354 18. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'57.472 19. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'58.340 20. Makoto Tamada (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'58.451                    Guarda gli orari di prove e gare                    Guarda le classifiche del mondiale 2011                    Chi vincer&agrave; al Nurburgring? Gioca al TotoSBK e vinci subito                    Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum                    Guarda le date del calendario 2012 del mondiale SBK            

Lo spagnolo precede Laverty, Max Biaggi e Haslam

SBK Nurburgring. Libere pre Superpole a Checa 

      NURBURGRING &ndash; Carlos Checa si &egrave; imposto anche nel secondo turno di qualifica del Campionato Mondiale Superbike al Nurburgring. Lo spagnolo ha siglato il crono di 1&rsquo;55&rsquo;&rsquo;030 sul finale della sessione, piazzandosi davanti a tutti. Il leader del mondiale ha relegato in seconda posizione il nordirlandese della Yamaha Eugene Laverty, secondo a 398 millesimi ma a lungo al comando di questo turno.  Terzo tempo per Noriyuki Haga, autore di un buon giro a met&agrave; turno. Il giapponese dell&rsquo;Aprilia ha preceduto il campione del mondo Max Biaggi, quarto, che non ha migliorato il proprio riferimento di ieri. Seguono poi il britannico Tom Sykes, quinto e Marco Melandri, sesto e anche lui con il tempo fatto registrare ieri pomeriggio come Biaggi. Settimo poi Guintoli, ottavo Rea  (che ha aiutato Max a rientrare nei box dopo che la sua moto si &egrave; spenta a fine sessione), nono Camier, decimo Haslam ed undicesimo Fabrizio. I tempi del secondo turno di qualifica 1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'55.030 2. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'55.428 3. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'55.479 4. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'55.524 5. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'55.781 6. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'55.819 7. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'55.827 8. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'55.842 9. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'55.856 10. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'55.887 11. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'55.927 12. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'55.933 13. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'55.994 14. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'56.273 15. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'56.338 16. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'56.382 17. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'56.401 18. James Toseland (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'56.637 19. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'56.99620. Makoto Tamada (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'57.950      Guarda gli orari di prove e gare        Guarda le classifiche del mondiale 2011         Chi vincer&agrave; al Nurburgring? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum        Guarda le date del calendario 2012 del mondiale SBK  

Il leader del mondiale precede Laverty, Haga e Biaggi

SBK Nurburgring. Qualifica 2 a Checa

      NURBURGRING &ndash; Max Biaggi &egrave; strato il pi&ugrave; veloce della prima sessione di qualifica del Campionato Mondiale Superbike al Nurburgring. Il campione del mondo in carica, dopo un primo turno di libere non troppo esaltante, si &egrave; imposto nella qualifica, dando 149 millesimi al leader del mondiale Carlos Checa, secondo. Lo spagnolo del team Ducati Althea ha poi preceduto altri due italiani: Marco Melandri, terzo e Michel Fabrizio, quarto e protagonista anche di una caduta nella prima parte della sessione. Seguono poi Laverty, 5&deg;, Guintoli 6&deg;, Rea 7&deg;, Berger 8&deg;, Sykes 9&deg; e Haslam 10&deg;. I tempi della prima sessione di qualifica 1. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'55.524 2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'55.673 3. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'55.819 4. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'56.085 5. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'56.197 6. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'56.319 7. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'56.325 8. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'56.338 9. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'56.353 10. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'56.354 11. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'56.444 12. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'56.470 13. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'56.517 14. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'56.571 15. James Toseland (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'56.637 16. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'56.782 17. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'56.820 18. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'56.901 19. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'57.560 20. Makoto Tamada (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'58.016      Guarda gli orari di prove e gare        Guarda le classifiche del mondiale 2011         Chi vincer&agrave; al Nurburgring? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum        Guarda le date del calendario 2012 del mondiale SBK  

Checa &egrave; secondo, Melandri terzo e Fabrizio quarto

SBK Nurburgring. Qualifica 1 a Max Biaggi

      NURBURGRING &ndash; Carlos Checa &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della prima sessione di prove libere del Campionato Mondiale Superbike al Nurburgring. Lo spagnolo del team Ducati Althea ha aperto il weekend tedesco piazzandosi subito davanti a tutti, su di una pista ancora umida per la pioggia caduta nella notte. Il leader del mondiale ha dato 78 millesimi allo spagnolo della Kawasaki Johan Lascorz, ottimo secondo in questo turno. Terzo tempo per il ceco del team Effenbert Jakub Smrz, mentre quarto tempo per Michel Fabrizio, subito veloce dopo la notizia del probabile abbandono della Suzuki al mondiale SBK. Seguono poi Leon Camier, Sylvain Guintoli e Jonathan Rea, settimo al rientro nel mondiale SBK dopo un lungo stop per infortunio. Ottavo si &egrave; poi piazzato Marco Melandri, che paga 1&rsquo;&rsquo;036 da Checa, mentre peggio di lui ha fatto Max Biaggi, 11&deg; con 1'&rsquo;156 di ritardo dalla vetta. I tempi della prima sessione di prove libere  1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'57.296 2. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'57.374 3. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'57.700 4. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'57.927 5. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'58.194 6. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'58.306 7. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'58.319 8. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'58.332 9. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'58.368 10. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'58.419 11. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'58.452 12. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'58.529 13. James Toseland (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'58.530 14. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'58.844 15. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'58.854 16. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'58.965 17. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'59.269 18. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'59.722 19. Makoto Tamada (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 2'00.35520. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2'01.741      Guarda gli orari di prove e gare        Guarda le classifiche del mondiale 2011         Chi vincer&agrave; al Nurburgring? Gioca al TotoSBK e vinci subito        Checa &egrave; imbattibile? Di la tua sul forum        Guarda le date del calendario 2012 del mondiale SBK  

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